Rise

Stampa laser su acetato, plexiglass, dim. 31 x 22 x 10 cm, 2019

In filosofia, la trascendenza indica una condizione di esistenza che va al di sopra di una realtà altra. Trascendere significa scardinarsi dalle convenzioni del mondo nel quale viviamo, in un tentativo di proiezione verso l’infinito.

In particolare ho scelto di affrontare l’annullamento formale come un’ipotetica conseguenza del trascendere. Già in passato, infatti, numerosi artisti hanno adottato la soluzione dell’astrattismo e dell’informale al fine di elevare la propria arte ad una dimensione differente da quella che noi conosciamo, come ad esempio Lucio Fontana, che con lo spazialismo ambiva a creare un nuovo rapporto tra luce, spazio e tela.

Ascendere a qualcosa di superiore significa infatti prendere le distanze da un canone preesistente, creando così una dimensione che si distacchi da quella reale - con la quale però si mantiene comunque una sorta di comunicazione.

L’opera si affianca concettualmente a Escape, ma in questo caso la cancellazione, anziché avvenire attraverso un processo meccanico, si verifica sul piano percettivo, tramite la ripetitiva sovrapposizione della stessa immagine, che finisce inevitabilmente con il perdere la propria forma originaria. 


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